“Questa ricerca nasce da alcune preoccupazioni ricorrenti nel modo della scuola che potremmo riassumere, per quanto rozzamente, in frasi come queste: “ i ragazzi non leggono”; o ancora: “la televisione e i nuovi media tolgono spazio ed interesse alla lettura”.
(1 Sono le parole con cui Paolo Jedlowski -ordinario di Sociologia Generale presso l’Università della Calabria- presentava la ricerca realizzata nel gennaio-settembre 2000 dall’Osservatorio sui Processi Culturali e la Vita Quotidiana del Dipartimento di Sociologia e Scienza della Politica dell’ateneo calabrese, sulla base di una convezione con l’IRRSAE Calabria. Quella ricerca -“Libri ed altri media-un’indagine sulla lettura ed i consumi culturali degli studenti degli Istituti Medi Superiori in Calabria”- venne poi pubblicata dalla Rubbettino Editore nel 2001: “ il dio Mercurio su una biga trainata da due aquile è il nostro logo: in quella biga alata abbiamo creduto fin dall’inizio della nostra avventura editoriale quando, partendo da una regione periferica -la Calabria- abbiamo scommesso sulla possibilità di poter sfidare il buon senso e le difficoltà oggettive e dare un contributo originale al panorama editoriale italiano.

Oggi, che grazie al mondo globalizzato quella periferia non è più periferia, quella biga e quelle ali stanno ancora li a testimoniare la voglia di veicolare cultura superando le barriere degli schematismi, delle interpretazioni scontate, degli steccati ideologici. Il nostro obiettivo è quello di partecipare al dibattito culturale con contributi originali nonchè quello di costruire un catalogo durevole: per questo sotto quella biga convivono Augusto Del Noce e Toni Negri, passando per Don Sturzo, Popper e Von Hayek (…)”.
(2 Non è casuale che proprio la casa editrice di Soveria Mannelli -piccolo ma attivo centro della pre-sila catanzarese- abbia trattato (e continua a farlo!) l’ampio dibattito sull’argomento oggetto di analisi: questa giovane ma già affermata casa editrice calabrese sta infatti investendo molto in termini di produzione che, particolarmente orientata alla saggistica, si segnala per l’ampiezza e la varietà tematica delle sue collane; ed un giovane editore non poteva non affrontare il problema della diffusione della lettura tra i giovani, potenziando nel suo vasto catalogo non solo la cultura accademica, ma anche -e soprattutto- quella dedicata agli under 20. Il tema, dunque, si presenta tra i più affascinanti e non solo perchè coinvolge il mondo accademico ufficiale, ma soprattutto perché grazie ad esso viene passato sotto la lente di ingrandimento un universo -quello giovanile- spesso oggetto di aspre critiche proprio da parte di molta cultura c.d. ufficiale. Tale ghiotto argomento non poteva passare inosservato durante l’ultimo Salone del Libro di Torino, la più importante rassegna italiana dedicata al mondo dell’editoria e della lettura a 360 gradi: e nel mare di manifestazioni della fiera, lo scorso 19 maggio, Andrea Giannasi -direttore di “Prospettiva Editrice”- ha presentato i dati del secondo sondaggio sullo stato della lettura in Italia: “Prospektiva, la nostra rivista letteraria, ha realizzato in numerose scuole di Torino, Lucca, Caserta, Ancona, Brescia, Rieti, Mantova, Siena, Napoli, Milano e Roma -nonché sul nostro sito internet www.prospettivaeditrice.it- un sondaggio per chiarire il rapporto tra la lettura ed i ragazzi tra i 12 ed i 18 anni: il sondaggio, giunto alla seconda edizione, ha coinvolto oltre 5.000 giovani, la maggior parte dei quali ha utilizzato il web per rispondere al quesito”, ha dichiarato il giovane direttore, sottolineando un dato che fa ben sperare: “è emerso, a conferma dei dati del 2002, un rapporto forte con dati precisi: i giovani di oggi leggono ed amano farlo! Hanno punti di riferimento letterari e trovano stimolo alla lettura; trovano i libri in casa o li comprano, sottolineandone l’eccessivo costo; frequentano librerie delle città ed acquistano libri e cd musicali, abbinando musica e lettura. Esiste, sia a scuola che in compagnia, un forte tam tam di diffusione delle letture, ma i giovani si scambiano poco i libri. La gelosia del bibliofilo sembra -dunque- essersi impossessata dei lettori fin dalla giovane età; e sappiamo poi che la stessa non li abbandonerà mai più”. Nell’elaborazione dei dati del sondaggio, è emersa un’età a rischio-lettura? “ I ragazzi leggono e lo fanno grazie agli stimoli pressanti della scuola, ma già dai 17 anni notiamo un calo della lettura: dunque quella passione abbandona frequentemente i giovani che sono in sostanza diseducati alla passione per i libri. Non possiamo certo parlare di “analfabetismo di ritorno”, ma il dato è grave. In Italia i giovani leggono fino a quando la scuola li esercita, poi non trovano più stimoli nell’ambiente che li circonda”. Ed altri aspetti negativi? “ In risalto su tutti lo scarso utilizzo delle biblioteche, mentre un’analisi a parte merita il rapporto tra libri, mezzi di informazione e ragazzi: praticamente assente lo stimolo alla lettura da parte dei mass media, mentre notiamo una forte crescita di interesse verso internet, la radio, i giornali; la televisione è punto di riferimento solo per un ragazzo su tre”. Il sondaggio di ProspettivaEditrice ha permesso anche di stilare una classifica: “gli autori più amati sono Calvino, Hesse, Allende, Salinger, Wilde, Orwell, Coelho, Levi; il libro più letto, “Il Diaro di Anna Frank”, seguito da “I sentieri dei nidi di ragno”, “Piccole Donne”, “Il giovane Holden”, “Se questo è un uomo”, “Siddartha”, “Il vecchio e il mare”. I giovani che scrivono (il 59% degli intervistati) prediligono per i loro lavori le poesie, mentre sono in forte calo i ragazzi e le ragazze che hanno un diario segreto( meno del 4%)”.
(3 Bibliografia: 1) AA.VV ( a cura di Paolo Jedlowski), Libri ed altri media, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (CZ) 2001, p. 7; 2) Florindo Rubbettino, “Il mestiere dell’editore” in Segnalibro-Bimestrale di Informazione libraria, anno VIII n. 2, pag. 11; 3) Andrea Giannasi, “ Secondo sondaggio sullo stato della lettura in Italia”, intervista all’Autore del sondaggio di Egidio Lorito.
INCONTRO Egidio Lorito, 14 giugno 2003
La rivista degli Amici dell’Università Cattolica Anno XVI - n. 2/2003

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