2008

Guida storico-naturalistica ed escursionistica al gruppo dei monti Mancuso, Reventino, Tiriolo e Gimigliano

Forse solo ora ci stiamo accorgendo che, in fondo, la Calabria, più che una terra di mare, è una terra di montagne. Pollino, Orsomarso, Catena Costiera, Sila, Serre, Aspromonte: questi i sei principali gruppi montuosi di una regione geografica che non smette mai di stupire, affacciata per 780 chilometri sul mare ma poi magicamente ripiegata su sé stessa in un esteso entroterra di cime dolomitiche, pascoli alpini, paesaggi ora svizzeri ora scandinavi. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per presentarla come una terra esclusivamente appenninica: tutto, fuorché una “regione di mare”. E allora, come per magìa, ecco spuntare il settimo gruppo montuoso della Calabria, forse il meno noto al grande pubblico, ma non per questo il meno affascinante: “questo libro è dedicato a una piccola-grande area montuosa del Sud-Italia. Piccola perché meno vasta e meno nota anche degli altri principali massicci montuosi, anche calabresi, divenuti parchi nazionali.

Con la II^ edizione della rassegna “Praia, a mare con…” gli organizzatori hanno proseguito nell’obiettivo di offrire a residenti e turisti un ampio ventaglio di proposte culturali, candidando la località turistica alto-tirrenica a sede di uno degli appuntamenti di maggiore prestigio culturale nell’intero panorama nazionale. L’idea vincente di trasformare la centralissima Piazza Italia nel nuovo “salotto culturale” della Calabria è proseguito con maggiore vitalità e con alcune novità sostanziali: innanzi tutto, grazie alla stretta sinergia con gli eventi musicale organizzati dalla Spot Italia (“Praia World Festival” e “Sonora. Una musica per il cinema”), è stato possibile ottenere una maggiore copertura mediatica e pubblicitaria; poi, l’idea -lanciata quest’anno- di avviare un gemellaggio culturale con Cortina D’Ampezzo, la “Perla delle Dolomiti” grazie ad un continuo scambio di iniziative ed autori, ha reso ancora più stimolante l’intenzione di far uscire la ridente località costiera calabrese da un certo isolamento culturale, per imboccare -finalmente- la strada di una rapida ascesa nel turismo di qualità.

Non capita spesso che la nostra terra di Calabria si conquisti spazi di assoluto pregio nella pubblicistica nazionale: la cronaca quotidiana riferisce continuamente di una Regione sotto lo schiaffo di clan malavitosi, di malapolitica, di indagini della Magistratura. Insomma, un quadro desolante al quale noi calabresi abbiamo fatto l’abitudine, mentre all’ombra della Alpi ci si chiede se questa sia -veramente- una delle aree più povere e sbandate d’Europa. Recentemente mi è capitato di prendermi una bella rivincita, personale e regionale: lo scorso ottobre, anticipato dall’inconfondibile timbro lombardo (di adozione) e trentino (di nascita), ricevo la gradita telefonata di Rolly Marchi, il “Signor Trofeo Topolino”, l’instancabile animatore degli ultimi sessant’anni di vita sulla neve, di quell’impareggiabile mondo sportivo e mondano che è il “circo bianco”; ma anche il cantore delle sue Dolomiti, quelle di Lavis, poco sopra Trento, come delle immacolate Tofàne, vanto della superba e ricercata Cortina.

Festeggiati a Praia i dieci anni di Apollinea

La sala consiliare del Municipio praiese, lo scorso 27 dicembre, ha accolto la cittadinanza locale intervenuta ad assistere alla serata in onore dei dieci anni dalla prima uscita in edicola di Apollinea. Inserita nel programma natalizio organizzato dall’amministrazione comunale, che al settore cultural-ambientale guarda con grande interesse e partecipazione, la serata dedicata alla Rivista del territorio del Parco Nazionale del Pollino è servita -soprattutto- a fare il punto della situazione sulla più grande area protetta d’Italia: parco virtuale o realtà attiva, si sono più volte chiesti gli intervenuti all’incontro.

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