Certo che abitiamo in un Paese dalle mille sfumature! Scrivo quest’articolo durante una domenica di ottobre: a dispetto del calendario (è il ventuno) la temperatura è del tutto invernale, piove, tira vento, addirittura nevica. Ma un altro clima è a dir poco rovente: è quello politico che da noi non conosce stagioni o periodi climatici. E’ sempre tale.

Il Papa è in visita a Napoli: una Piazza Plebiscito sferzata dal freddo si ritrova ad essere percorsa dall’ennesimo appello che la massima autorità della Chiesa rivolge in favore della capitale del Sud: contro ‘ndrangheta, malaffare e disoccupazione, il Santo Padre invoca un maggior impegno dei cattolici che hanno responsabilità politiche. Mi chiedo: d’accordo che fa freddo, ma quei due grossi <>, entrambi <>, così rimango neutrale: <>. D’accordo, non è una manifestazione apertamente <>l’indagine <>, dopo essersela avocata. D’accordo: c’è il piano emotivo e quello giuridico, come commenta il giurista Vittorio Grevi, ma quando questo coraggioso Magistrato arriva ad affermare di avere contro , allora qualunque italiano seriamente attaccato alla Patria dovrebbe iniziare a porsi qualche seria domanda. Non occorre essere giuristi di rango, né politologi di razza, né tantomeno giornalisti vincitori del Pulitzer: qui ci troviamo innanzi ad un membro del Potere Giudiziario -De Magistris, appunto- che non appena inizia ad indagare su una presunta lobby politico-affarista -che coinvolgerebbe importantissimi attori della vita governativa italiana- si trova il percorso disseminato di ostacoli di ogni sorta: dalla richiesta di trasferimento avanzata al Consiglio Superiore della Magistratura sino all’avocazione delle indagini. Insomma: lo capiscono pure i bambini che <>vuole fermarlo. Domanda: lo avranno ascoltato il Papa a Napoli? D’accordo, faceva freddo, tanto freddo...
L’Eco di Basilicata anno- anno VI n. 21 -01 novembre 2007
Egidio Lorito www.egidioloritocommunications.com

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