Mi dispiace per invidiosi, menagramo e grilli parlanti, ma anche questa volta il colpo è riuscito. Un paio di mesi fa ricevo un’inaspettata telefonata da Rolly Marchi, il “Signor Trofeo Topolino”, l’instancabile animatore degli ultimi sessant’anni di vita sulla neve, di quell’impareggiabile mondo sportivo e mondano che è il “circo bianco”; ma anche il cantore delle sue Dolomiti, quelle di Lavis, poco sopra Trento, come delle immacolate Tofàne, vanto della superba e ricercata Cortina. Con Rolly Marchi ho costruito negli ultimi mesi un rapporto splendido: nel 2005, in occasione della pubblicazione del mio “Tracce di Calabria”, l’avevo onorato di una bella citazione, riprendendo un passo -romantico e struggente- del suo “Neve per dimenticare”: uno dei vati del bel mondo dello sci internazionale raccontava la montagna con levità, competenza tecnica e affetti reconditi. Sottoscrivevo appieno, da buon meridionale, le sue parole, perchè anche a diverse latitudini e sotto picchi che non sono spettacolari come le sue Dolomiti, la sensazione di passione per la montagna è la stessa.

E poi, io -le sue Dolomiti- le conosco anche… A maggio mi aveva concesso un’affettuosa intervista, una chiacchierata lunga un secolo, affascinandomi con quel suo esordio: “ah, la Calabria, voi avete la Sila, il Pollino…”. Rolly sa bene quanta sia la mia passione per neve e montagne, sci e foreste immacolate che trasferisco corposamente nella mia attività pubblicistica. Ma cosa voleva mai a fine ottobre? Un articolo sulla montagna e la neve in Calabria, da far uscire sul numero natalizio della rivista che negli anni ha visto alternarsi le firme prestigiosissime di Giorgio Bocca, Jas Gawronski, Mario Rigoni Stern, Isabella Bossi Fedrigotti, Gaudenzio Capelli, Bepi Degregorio, Indro Montanelli, Piero Ostellino, Cinzia Maltese, Gian Paolo Ormezzano, Serge Lang e di tutto quel bel mondo di industriali, imprenditori, intellettuali, politici che fa da contorno su tutte, proprio alla Perla delle Dolomiti. Già: “La Buona Neve”, il numero natalizio! Ebbene, il risultato è che in questi giorni di vacanze sulla neve, con le località più gettonate dell’intero arco alpino pullulanti di mondanità, è possibile leggere di Calabria e di Praia a Mare proprio sulle patinate pagine de “La Buona Neve”: da Sestriere a Courmayeur, da Bormio a Cortina -facendo un salto a Sankt Mortiz- il mare e la neve di Calabria fanno bella mostra di sé, tra i novantatre anni di Achille Compagnoni ed un sorridente Luca Cordero di Montezemolo, tra un omaggio al popolo Walser ed una scintillante Livigno. Bella soddisfazione, vero? Questa è la mia Calabria… Eco di Basilicata.
Anno VII n. 1 2008
Egidio Lorito www.egidioloritocommunications.com

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