Panorama - Milano

Panorama sta chiedendo ai presidi delle scuole italiane come stanno reinventando i propri istituti in vista di settembre. Una missione complessa, in cui rischiano in prima persona e da cui dipende il futuro del Paese.

  • Parla Patrizia Granato, dirigente dell’Istituto comprensivo di Praia a Mare:<<Siamo riusciti a mantenere tutte le aule, senza ricorrere allo sdoppiamento>>
  • Parla Patrizia D’Amico, dirigente dell’Istituto di istruzione secondaria superiore di Praia a Mare :<<Abbiamo ordinato pochissimi banchi a rotelle>>

<<Le nostre istituzioni scolastiche hanno cercato di metabolizzare al meglio la lunga stagione dello stop forzato e, pur tra mille difficoltà, ora si stanno preparando per la riapertura del 24 settembre. Le problematiche all’orizzonte sono macigni ingombranti>> Così esordisce Patrizia Granato, dirigente dell’istituto comprensivo di Praia a Mare, in Calabria.

Lo storico Aurelio Musi rievoca le gesta del celebre ribelle partenopeo. E individua i Masaniello dei tempi nostri: da Vincenzo De Luca a Matteo Salvini, da Silvio Berlusconi a Luigi De Magistris.
«Può apparire colpito da un delirio di onnipotenza, ma in realtà il suo potere di attrazione è enorme». Il professor Aurelio Musi fa una radiografia di Vincenzo De Luca «lo stracandidato», come si è autodefinito il presidente della Regione Campania. Già ordinario di Storia moderna e preside della Facoltà di Scienze politiche nell'ateneo salernitano, allievo di Giuseppe Galasso, Musi è il massimo esperto di Masaniello. Nel suo ultimo volume, Masaniello. Il Masaniellismo e la degradazione di un mito (editore Rubbettino), ricostruisce la vita del protagonista della rivolta napoletana del 1647, la formazione e lo sviluppo del suo mito. Panorama lo intervista per capire perché Masaniello è diventato il prototipo del ribelle e chi sono i suoi epigoni contemporanei.

Parola di preside
Panorama ha deciso di chiedere ai presidi delle scuole italiane come stanno reinventando i propri istituti in vista di settembre. Una missione complessa, in cui rischiano in prima persona, da cui dipende il futuro del Paese

Parla Adelia Pelosi, dirigente del III Circolo didattico De Amicis, di Via Santa Teresa a Chiaia, a Napoli: <<La nostra istituzione scolastica, vanto della tradizione educativa pubblica napoletana, affronterà con maggiore slancio la riapertura di settembre>>.

In occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio, il pm antimafia ricorda il collega Paolo Borsellino. E ripercorre 50 sanguinosi anni di guerra alla mafia. Ma non ignora le traversie della magistratura dei giorni nostri. E lancia un monito rievocando il suo maestro

Ogni anno, il 19 luglio rappresenta per me una ferita aperta che mai si rimarginerà, anche perché ai fantasmi di quel giorno si aggiunge la sensibilità dei miei 75 anni».In occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio, il pm antimafia Giuseppe Ayala ricorda il collega Paolo Borsellino. Il 19 luglio 1992 era domenica, alle ore 16 e 58, una 126 contenente 90 chili di esplosivo fu fatta esplodere davanti al numero civico 21 di via Mariano D'Amelio, in una Palermo arroventata dalla calura estiva. Nel mirino degli attentatori Paolo Borsellino, magistrato da oltre 10 anni in prima fila nella lotta contro la mafia che teneva in scacco la Sicilia.

Intervista al professor Luciano Corradini, autorevole pedagogista e autorità in tema di educazione civica.
Intervista al professor Mario Caligiuri, autore del libro Aldo Moro e l’educazione civica. L’attualità di un’intuizione

  • Chi è Luciano Corradini
  • Chi è Mario Caligiuri

Se a settembre l’educazione civica tornerà nelle scuole è anche merito di Luciano Corradini. L’accademico cattolico, che è anche stato Sottosegretario alla Pubblica Istruzione,  si è battuto a lungo per ridare dignità alla grande intuizione di Aldo Moro che era poi diventata la cenerentola della scuola italiana. Ma ora, come racconta a Panorama, ha vinto la sua battaglia.  

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